16 Aprile 2019

Don Luigi Bonollo: quando un sacerdote sceglie il monastero

Ordinato prete circa 40 anni fa nella diocesi di Vicenza, don Luigi dopo alcuni anni ha capito che era attratto dalla vita monastica e dopo un cammino fatto a Camaldoli fonda il monastero di Cupacci, nei pressi di Foligno. Ogni martedì e venerdì va in una parrocchia diversa e suona i campanelli, per parlare con le persone.

Don Luigi Bonollo è stato ordinato prete circa 40 anni fa nella diocesi di Vicenza. Dopo alcuni anni ha capito che era attratto dalla vita monastica e dopo un cammino fatto a Camaldoli fonda il monastero di Cupacci nei pressi di Foligno.

Gli abitanti della Val Topina lo conoscono come don Gigi, capace di aggiustare il motore di un trattore, di fare un impianto elettrico o di riscaldamento di una casa, insomma è un prete che “ci capisce anche di altre cose”.

Così lo chiamano nelle loro case che in quel territorio sono quasi sempre isolate a presidio di terreni coltivabili ma impervi perché montani. Lo invitano a pranzo a cena, gli chiedono consulenze per la loro famiglia ma anche per le cose che ogni tanto si rompono nelle nostre case.

Dopo un po’ di anni vissuti di provvidenza, don Gigi viene incardinato nella diocesi di Foligno dove in poco tempo si trova ad essere il parroco moderatore di un’unità pastorale di 6 parrocchie, per un’estensione di 35 km di lunghezza e 25 di larghezza. Principalmente in montagna. In realtà le chiese non sono solo 6 ma 37 e gira sempre con un gran mazzo di chiavi di quasi 1 kg.

Il martedì e il venerdì lo passa ogni settimana in una parrocchia diversa e suona i campanelli per parlare con le persone. In questo momento della nostra vita trova che sia più importante suonare i campanelli che le campane.

(Giovanni Panozzo)

16 Aprile 2019
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